Nero/Nero – Bianco

Il pannello volutamente è nero e simula il continente africano e il “popolo di quella terra” è rappresentato dalle “striscette nere”.

A fianco delle striscette nere, nello stesso pannello, è rappresentato il “popolo bianco” formato dalla rapida trasformazione impressa dalle migrazioni, che si sono susseguite nel continente europeo una dopo l’altra, che provenivano da quella terra. Le migrazioni hanno favorito la mescolanza dei cromosomi e lentamente hanno trasformato gli individui di questo continente in quello che ora siamo. La composizione esprime questo concetto, la naturale conseguenza del ritrovarsi in contatto il popolo nero, le nostre origini, e il popolo bianco e la possibilità di dividere con loro, equamente, lo spazio.

Questa è l’idea fondamentale che vuole dare significato alla composizione che esprimo in due “soluzioni”.

La prima sono le striscette nere e bianche, inserite in verticale, seguono “svolgendosi” l’altezza del pannello che nell’unione, per il lato minore (20 cm), raggiunge la dimensione di 189 cm. Questa dimensione rappresenta l’altezza di un individuo di “genere diverso”, uomo/donna, sia nero sia bianco.

La seconda sono le striscette o nastri inseriti nel pannello, a sx nere rappresentano e “fondono” insieme una donna nera e un uomo nero e a dx bianche, rappresentano e “fondono” insieme una donna bianca e un uomo bianco, creando una “superficie” a sx nera e a dx bianca.

Per entrambe lo svolgersi delle striscette, il loro movimento simula lo scorrere della vita per entrambi. I fori, geometrici, quadrati, interpretano le difficoltà diffuse in entrambi i popoli.