Domino dell’Amicizia

In questa opera si esprime la mia “tecnica” che si avvale di alcuni materiali: il Laminil (poliplat o carton plume) che è la superficie che sviluppo e le striscette che ritaglio da materiale cartaceo e non solo (cartoncino e altro), mio “stile”, mia “maniera”.

Il mio intervento non solo agisce sulla superficie ma anche sul materiale. La superficie in Laminil, compatta, rigida, rigidità che non mantiene sempre poiché reagisce alle situazioni ambientali e non solo ma anche all’operazione di taglio. I tagli che eseguo orizzontali, verticali, ed eventualmente obliqui. Le striscette, collocate nei vari tagli, di varie dimensioni in lunghezza e larghezza che, a mano a mano inserite sono soggette a un ritmo in un primo momento inatteso, legato a un “pensiero in divenire” poi, tutto si lega in un ragionamento che coincide all’obiettivo che mi sono prefissata.

Nell’opera “Domino dell’Amicizia” il singolo pannello, in Laminil, di forma rettangolare è diviso in “quattro aree quadrate” (ciascuna delle dimensioni di 18 cm x 18 cm), ognuna con elementi plastici-pittorici differenti che, nell’uso di striscette di cartoncino: bianco, avorio, nero, rosso, e ricavate da scatole di alimenti e striscette di materiale plastico rosso, corrispondono alla mia tecnica espressiva. Il mio intervento non è solo su “due sezioni” come nel gioco tradizionale del Domino ma è ampliato a “quattro sezioni”. In ogni pannello “due delle aree quadrate” sono lavorate rispettivamente con striscette bianche, nere e avorio e rosse di varia tonalità estesa anche al materiale plastico rosso. Su alcune di queste sono stampati, con caratteri diversi, sostantivi e aggettivi che si riferiscono all’amicizia. Le “altre due aree quadrate”, una “neutra” con alcune striscette bucate corrisponde “all’incognita nei rapporti”, mentre l’altra, quella con striscette ricavate dalle “scatole degli alimenti” corrisponde a un gesto di condivisione fra “amici” che è il “dono”.

Effettivamente questa è un’opera che vuol dare risalto al significato dell’amicizia in senso lato, comprensivo ed espansivo.

“Domino dell’Amicizia” perché questi pannelli, che possono essere disposti e articolati secondo varie soluzioni, saranno uniti secondo uno schema che vedrà alternativamente ogni “parte delle aree quadrate” del pannello coincidere con una corrispondente sia nelle “parti terminali” sia nelle “zone intermedie”. In questo modo viene a formarsi un “tracciato” che come nel gioco, cui mi riferisco, si chiude e si apre ma non solo, può prende diverse direzioni, e l’opera allestita corrisponde al significato dei rapporti di amicizia che, essendo soggetti al divenire, possono creare aggregazioni chiuse o aperte. La disposizione e l’articolazione dei pannelli non hanno limiti.

Lo schema di questa opera “Domino dell’Amicizia”, uno dei tanti, consta di 8 pannelli che hanno ciascuno le seguenti dimensioni: larghezza di 23 cm e lunghezza di 93 cm (dove al suo interno sono ricavate le “quattro aree quadrate”). Gli 8 pannelli, in adesione con una superficie di supporto (lastra in materiale cartonato), sono distribuiti all’interno di una superficie rettangolare dalle seguenti dimensioni: H 186 cm x L 140 cm.