DANIELA LAZZARI
nata a Venezia il 14.04.1953
Esordisce con una opera personale “GRANDI LIBRI – D’ARTE” nel 2019 alla Mostra di Arte contemporanea ambientale a Villa Barbaro (una delle più prestigiose e meglio conservate Ville dell’architetto Andrea Palladio. Al suo interno un importante ciclo di affreschi del pittore Paolo Veronese) – Maser (TV)
dal 2016 al 2024 – Progetto Artistico:
- Dal 2016 si dedica all’attività artistica a tempo pieno con il progetto “Narrazioni” indagando sulla società umana e il mondo vegetale. In continuità con una visione inevitabilmente tridimensionale influenzata dalla sua professione, inizia un lavoro di ricerca e tramite l’uso di materiale cartaceo realizza composizioni che hanno come tema e intento la “narrazione” attraverso modalità e tecniche e un procedimento formale e stilistico del tutto distintivo e originale. Sono strutture insieme plastico-pittoriche costruite mediante articolate forme di “nastri” di cartoncino, monocromi o policromi, su cui possono essere stampate parole chiave o immagini fotografiche o striscette ricavate da packaging di alimenti. Queste “nastri” di diversa lunghezza e larghezza sono curvati e articolati in mobili e ariose volute, inseriti in apposite e studiate fessure aperte su lastre di laminil o applicate su altro materiale cartaceo; in verticale, orizzontale o trasversale e ritmate sulla base di una orchestrata tessitura cromatica, visiva e spaziale. La sua ricerca indaga sulla relazione tra gli individui: l’incontro, il valore della socializzazione, della vicinanza, della solidarietà e dell’amicizia; esplora i rapporti tra i popoli, il dialogo tra i generi e le loro identità, le tematiche ambientali, in particolare le questioni del riciclo e gli effetti del consumismo. Inoltre la rappresentazione di alcuni elementi naturali, foglie, fiori e alberi, sono il suo modo per richiamare l’attenzione sul prezioso mondo vegetale.
- Dal 2022 è impegnata anche in una nuova ricerca: lo studio delle ombre negli effetti che la luce produce nel proiettare gli oggetti e le loro deformazioni sulle superfici circostanti e la conseguente creazione di nuove forme e suggestioni. Attraverso la sovrapposizione di più livelli di accurati e vibranti tratteggi, eseguiti con matite pastello a mine morbide su lastra di laminil o cartoncino bianco, anche di grandi dimensioni, riesce a infondere nella realizzazione particolare profondità e tridimensionalità, nella ricerca di una perfetta armonia di toni. E’ una esplorazione della “presenza della luce” che si muove attorno agli oggetti degli scenari quotidiani, evocando e cogliendo le emozioni che essa suscita, restituendo nelle ombre anche immagini imprevedibili.
dal 2013 al 2016 – Product Manager
- Brand di abbigliamento “Plus Que Ma Viè” – ceo & creative director Andrea Lazzari.
dal 1981 al 2014 – Docente
- Presso l’Istituto Statale d’Arte di Venezia in seguito Liceo Artistico, nelle seguenti discipline: Disegno Professionale e Progettazione di Architettura Arredamento e scenotecnica e inoltre con la riforma degli istituti superiori di secondo grado, dal 2011 al 2014 Design.
dal 1971 al 1981 – Insegnante
- Nell’Istruzione Secondaria
dal 1982 al 1991 – Attività
- Esercizio della libera professione Architetto – Venezia
FORMAZIONE
24.06.1983 – Abilitazione
- Classe di concorso A018 “Discipline geometriche, architettoniche, arredamento” – Firenze – e “scenotecnica” – Venezia
20.06.1977 – Abilitazione
- Esercizio della professione di Architetto – IUAV – Venezia
20.12.1976 – Laurea
- Architettura conseguita con la votazione di 110/110 – IUAV – Venezia
26.07.1971 – Diploma
- Maturità artistica – Liceo Artistico” – Venezia